#iorestoacasa: 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

#iorestoacasa: 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

A 3 giorni dall’entrata in vigore delle misure straordinarie per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, come state passando le vostre giornate?

Eccovi qualche idea all’insegna dell’arte e della cultura

Avevo programmato per oggi l’uscita di un bell’articolo sul Marocco ed i suoi luoghi di arte e cultura

Invece, mi sono dovuta fermare anche io. Ho pensato fosse più utile buttare giù qualche riga “a caldo” sull’attuale situazione. Voglio fare, nel mio piccolo, la mia parte.

Sicuramente la nostra vita è cambiata con il doveroso rafforzamento delle misure per evitare l’estendersi dell’epidemia da COVID-19. Musei e luoghi di aggregazione chiusi, un viaggio a Londra saltato ed improvvisamente tanto tempo libero da passare a casa. In tempi normali si anela la possibilità di ritagliarsi degli spazi free, ma, alla fine, quando arriva un mare inaspettato di ore libere, si rimane destabilizzati.

“Come mi organizzo la giornata?”

“Come la scandisco?”

Se pensiamo ai turni massacranti del personale sanitario queste due domande sono davvero un falso problema.

Ho deciso comunque di raccontarvi la mia esperienza e darvi qualche tips all’insegna dell’arte e della cultura. Non dimentichiamo, ragazzi: #iorestoacasa è un imperativo categorico. Diventiamo campioni di senso civico 😉

  Studiare  #iorestoacasa

È proprio vero: “nella vita non si finisce mai di studiare”. E vi confermo anche che, riprendere, dopo anni di stop, non è per nulla facile :/  In questo momento io sono alle prese con il corso di ISLAMIC ART & ARCHITECTURE della University of Oxford e con la redazione dell’elaborato finale del perfezionamento AMA (Antropologia Museale e dell’Arte) dell’Università Bicocca. Insomma “tanta carne al fuoco”. Sono percorsi che ho iniziato ben prima dello scoppio dell’emergenza, in linea con l’apertura degli anni accademici, obbietterete voi. Nessun problema però: per non farmi mancare nulla ho scelto di rispolverare le mie conoscenze basiche di arabo tramite lezioni via Skype. Ed ecco che arriva il primo consiglio: perché non riprendere in mano qualche lingua straniera?! Il miglior metodo che fin’ora ho sperimentato è il sito Superprof: inserendo il vostro indirizzo troverete insegnanti di quasi tutte le materie. La grande maggioranza di essi offre lezioni online a prezzi modici. Un’opportunità per ridurre l’asetticità dei corsi di lingua, mantenendo il contatto umano…”a distanza”. Nota bene: il servizio richiede una piccola fee da versare prima di finalizzare il contatto con il docente scelto. Non tutti però sono appassionati poliglotti: perché allora non dare un’occhiata al sito Professsione ARTE?! Trovate numerose risorse, alcune gratuite, altre a pagamento.

  Tisane

Come avrete dunque intuito, la mia mattinata si apre all’insegna dello studio…inframmezzato da molteplici bevande calde! Il motivo?! Ebbene sì, lo confesso: contrastare, per quanto possibile, la ritenzione idrica 😉 Come diceva Brandon Lee ne “Il Corvo” “non può piovere per sempre”! Anzi, le giornate sono sempre più soleggiate: un piacere non vedere il cielo uggioso dagli ampi finestroni della mia sala. Visto che credo in un altro slogan diffusosi in questo periodo tramite post it sparsi in molte città lombarde (“andrà tutto bene”) non posso non pensare all’estate imminente ed alla…prova costume.

Sembrerà strano, ma anche nelle bevande possiamo unire l’amore per l’arte. Vi avevo già mostrato qualcosa in merito un mesetto fa su Instagram: esistono delle bustine di tè molto particolari, che abbinano al’infusione un piccolo racconto su personaggi storici, città italiane, concetti filosofici e chi ne ha più ne metta. Ovviamente potete acquistarle online 😉 Basta cliccare: Narratè.

#iorestoacasa
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– Musei virtuali

Avete letto bene! È possibile partecipare ad eventi culturali, visitare esposizioni, ascoltare delle brevi visite guidate stando sul divano di casa 😉 Ve ne parlerò in maniera completa nei prossimi giorni, ma, intanto, vi lascio qualche indicazione. Sull’account Instagram della Fondazione Prada (@fondazioneprada) alcuni video, postati in bacheca, vi permetteranno di scoprire le varie sale delle mostre temporanee che erano attualmente in corso.

#iorestoacasa
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Il bolognese Museo MAMbo pubblicherà sul proprio profilo (@mambobologna) il format “2 Minuti di MAMbo“: racconti affidati a curatori, artisti, mediatori culturali pubblicati nei giorni consueti di apertura dello spazio (Martedì-Domenica).

La Triennale di Milano ha, invece, dato vita ad una propria versione del Decameron boccacesco: 10 giornate di racconti in streaming (@triennalemilano) affidati ad artisti, architetti, creativi e personaggi dello spettacolo.

Questi sono solo pochi esempi, ma molte istituzioni culturali stanno seguendo a ruota il trend. Il MAXXI ha annunciato la pubblicazione di nuovi contenuti online e non mancano nemmeno…le visite al telefono, idea geniale della milanese WAAM Tours 😀

Vi conviene quindi farvi un giro sui social network e seguire i profili delle istituzioni culturali: ne scoprirete delle belle 🙂

– Decameron…by Art Nomade Milan #iorestoacasa

A proposito di Decameron, anche Art Nomade Milan ha dato il suo contributo. 10 puntate + 3 special episode in cui ho risposto ad alcune domande poste dagli utenti. Dove vengono divulgate?! Instagram, Facebook e, tra non molto, anche YouTube :). “Da cosa nasce cosa” e così ho avuto la fortuna di partecipare al progetto delle ragazze di Luna’s Torta: 10 giornate, più di 100 artisti, ognuno dei quali ha letto una parte dell’opera di Boccaccio. Curiosi di scoprire il progetto?! Basta andare sulla pagina Facebook dell’iniziativa, Decamerone 2020.

– Ginnastica

A questo punto, però, dobbiamo un po’ alzarci dal divano 🙂 Io ho rispolverato alcune vecchie schede di esercizi da fare a casa, ma sicuramente il momento “sport à la maison” diventa più simpatico se fatto in compagnia…virtuale 🙂

Tra i tanti profili che, in questi giorni, si cimentano in consigli ginnici, mi ha colpita quello di @baliyoga.it : delle belle lezioni di yoga per avvicinarsi a questa disciplina oppure per non perderne il ritmo. Chi le ha provate mi ha detto che sono molto efficaci: insomma, un bel lavoro di muscoli 🙂

– Cura di sè  #iorestoacasa

E dopo lo sport non può di certo mancare una bella doccia! Anzi, meglio una vasca colma e profumata grazie alle bombe da bagno della Lush. In condizioni normali il mio momento “lavaggio” si riduce alle docce della Virgin post allenamento, ma, vista la chiusura degli impianti sportivi, posso dare libero sfogo alla mia passione per la cosmetica naturale e cruelty free. E se non avete la vasca a casa?! Nessun problema! Il famoso brand inglese vi delizierà con creme, cremine e tutto quanto possiate desiderare…ovviamente con spedizione a casa.

#iorestoacasa
#iorestoacasa 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

– Magazine

Dunque studio, visite virtuali a musei, sport…avrete notato che la mia organizzazione è ferrea 😉 Effettivamente, se non scandisco in questo modo il tempo, rischio di perdermi tra tv, il mio compagno in smart working, quattro risate…e la giornata è volata. Sì, riesco a far volare il tempo anche a casa ;). Dopo il bagno però, prima di affrontare la cena, sfogliare un giornale è d’obbligo. In questo caso io ho scelto due bimestrali: Flash Art Italia e Diptyk. Il primo non ha bisogno di presentazioni, il secondo, invece, è un magazine dedicato all’arte africana contemporanea edito a Casablanca. Flash Art #348 ci propone un bell’excursus sul display in ambito arte che vale davvero la pena di assaporare, più che leggere. Diptyk l’ho scoperto grazie alla 1-54 Art Fair e penso che, a breve, mi abbonerò. Occhio, cari lettori: unico neo della rivista marocchina è che è in lingua francese ;).

– Smart Working

Prima il…piacere, poi il dovere 😉 In questi giorni mi sono concessa quest’unico ribaltamento delle consuete abitudini, ma non posso di certo abbandonare totalmente la questione “lavoro”. Anzi, per agevolare le connessioni, vi consiglio altre due piattaforme molto utili oltre al beneamato Skype. Ieri, per una conferenza, ho utilizzato la versione pro di Zoom: vi è la possibilità di effettuare chat video in diretta, registrare e salvare la sessione, accedere ai report di chi si connette alle riunioni, condividere lo schermo durante una chiamata. La qualità audio/video è stata eccezionale. Domani, invece, parteciperò a delle lezioni online impartire tramite la piattaforma WebEx. Nei prossimi giorni vi saprò dire come è andata.

– Cucina  #iorestoacasa

A quanto pare, anche in casa possiamo avere migliaia di cose da fare (oltre alle faccende domestiche di cui, di grazia, evito proprio di parlare ;))…ma dovremmo pure mangiare! Anzi, vi confesso che, più sto in casa, e più vengo colta da fame atavica. I primi generi alimentari che abbiamo terminato sono stati frutta e verdura, di cui io sono una grande consumatrice. Abbiamo così provato a fare la spesa sul sito Cortilia.it, ma non abbiamo capito se sia andata a buon fine nonostante il pagamento :/. Nei prossimi giorni vorrei provare a realizzare qualche ricetta ispirata ad opere d’arte di grande richiamo. Voi, avete qualche idea da consigliarmi?!

– Giardinaggio  #iorestoacasa

Avevo, una volta, il pollice verde. Ho poi cercato di trasmetterlo al mio compagno perchè “ero stufa di fare tutto io” ;).

Il nostro balcone al momento non è messo male, ma anche in questo campo avrei bisogno di qualche vostra dritta…

Anzi, sapete di cosa mi sono accorta redigendo questo articolo?! Di come la connessione online sia ormai diventata indispensabile. Riesco velocemente a dare consigli in ambiti connessi al web, a discapito delle conoscenze in settori  offline quali cucina e giardinaggio (vedi sopra). Una sorta di analfabetismo di ritorno.

Beh..dunque che vi dico?!

Sono le 15.00, c’è un bel sole che filtra dai vetri, mi disconnetto e vado ad innaffiare i fiori.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

Arte Fiera 2020

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

Arte Fiera

Con una settima di anticipo rispetto al passato, Bologna apre le danze dei grandi appuntamenti italiani legati al mercato dell’arte. 

Arte, tortellini, elezioni: queste sono state le tre parole chiave della mia full immersion nel capoluogo dell’Emilia Romagna.

Avevo già visitato Bologna un paio di volte, sempre a “spizzichi e bocconi”: due anni fa per Arte Fiera (con un salto anche a Villa delle Rose ed al MAMbo dove era in corso Revolutija) e l’anno scorso per la mostra Ex Africa.

Questa volta sono riuscita finalmente a vivermi l’art week in toto! 4 giorni, tre fiere, i progetti di ART CITY e pure una White Night. Come se non bastasse sono arrivata nel pieno del fermento elettorale…curiosi di sapere come è andata?!

Eccovi accontentati!

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan Arte Fiera

Arte Fiera

44esima edizione, 155 gallerie, 345 artisti in totale, sempre Simone Menegoi al comando, coadiuvato da Gloria Bartoli. Questi i numeri della kermesse che si è svolta dal 24 al 26 gennaio in una location nuovissima: i padiglioni 15 e 18 del quartiere fieristico bolognese. Non è stato semplice raggiungerli: l’ingresso Nord è diventato una sorta di stargate per i visitatori 😉

Nel padiglione 18, dedicato alla proposta maggiormente storicizzata, primeggiavano i big player del settore: Mazzoleni, Tornabuoni, Galleria dello Scudo e la storica bolognese GAM, tornata dopo ben 11 anni di assenza.  A Roberto Casamonti è stato assegnato il premio ANGAMC 2020 alla carriera, per aver portato il marchio Tornabuoni Arte ad essere conosciuto a livello mondiale.

In questa edizione sono anche riuscita a visitare molti “sancta sanctorum”: le piccole porzioni di stand in cui le gallerie tengono i pezzi non esposti.

Alcune chicche?! Contini Art si è distinta per l’allestimento scenografico dello stand, merito delle opere di grandi dimensioni di Manolo Valdes e Igor Mitoraj in primis.

Curiosa anche la proposta della Galleria d’Arte Cinquantasei: possedere una bella credenza di Giacomo Balla non sarebbe male 😉

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

Pro e contro di una Bologna Art Week al...bacio!!
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Contini Art

Ma i pezzi che mi hanno rubato letteralmente il cuore li ha presentati, tra gli altri, la Galleria Forni. Sono o non sono Art Nomade Milan?! Le maschere di Garel Quentin hanno da subito attirato la mia attenzione.

Arte Fiera 2020
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Galleria Forni, Garel Quentin Masque d’Orang, 2019

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan Arte Fiera

Ho anche trovato una galleria specializzata nel tessile: la modenese Verolino.

Buona la scelta di aver posizionato l’editoria a cornice del padiglione d’ingresso. Flash Art, content partner dell’edizione, proponeva le pubblicazioni di Marcello Maloberti ed il catalogo de Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e Femminismo in Italia. Entrambe campeggiano già da un po’ nella mia wishlist 🙂

Un’acquisto comunque l’ho fatto.

Le carte da gioco per amanti dell’arte create dalla casa editrice toscana Gli Ori. Prossimamente ve le mostrerò in un video.

Passando al padiglione 15 una menzione speciale va alla sezione dedicata alla pittura curata da Davide Ferri. La Pinksummer Contemporary Art di Genova, inserita proprio in questa section, ha presentato una monografica di Jorge Queiroz. Altre proposte interessanti sono state quelle della Galleria Poggiali (Goldschmied & Chiari), della Monitor (Matteo Fato), della Maab Gallery (Susanne Kutter) e di Renata Fabbri (Sophie Ko). L’artista georgiana, di stanza a Milano, è una delle protagoniste della mostra che si è aperta a Milano da Building, Via Monte di Pietà 23.

Il miglior allestimento?! Se la sono giocata la napoletana FontiDavide Paludetto, il cui stand è stato curato dalla Startarch. Il gallerista torinese ha riproposto, tra gli altri, le opere di Paolo Grassino che tanto successo avevano ottenuto a Palazzo Saluzzo Paesana.

Arte Fiera 2020
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Stand della galleria Fonti

Eva Brioschi, nota storica dell’arte, ha poi curato la mostra L’opera aperta (Courtesy Emilia Romagna) e all’artista Eva Marisaldi è stato affidato il compito di creare un’opera ad hoc per Arte Fiera 2020, intitolata Welcome.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan Arte Fiera

Paratissima

Ormai di diritto lo spin off più importante delle maggiori fiere italiane, Paratissima non ha deluso nemmeno in questa terza edizione bolognese.

In particolare un plauso va alla sezione Think Big, progetto espositivo curato da Francesca Canfora e Laura Tota e dedicato a opere di grandi dimensioni. Omini di pane a grandezza naturale, giganti meccanici, sacchetti a forma di nuvole da cui piovono fiori e farfalle di plastica, sindoni vegetali che hanno assorbito l’acqua alta di Venezia: queste le 4 proposte selezionate tra 25 candidature. Gli artisti?! Labadanzky, Matteo Lucca, Gaia Bellini Filomena Guzzo.

Interessante in particolare la proposta di Matteo Lucca (uomini di pane) e il lavoro tessile di Gaia che unisce passione per i tessuti e le tinture vegetali.

Il concept proposto per l’evento si intitolava NEEDS: un’indagine artistico-sociale sui bisogni primari (e non) della società contemporanea, partendo dalla famosa canzone dei Beatles All You Need Is Love (1967), che inneggia alla necessità di riconoscere il valore universale dell’amore e della pace.

I 91 artisti partecipanti hanno proposto opere particolari, individuando per le proprie creazioni i tag riconducibili ai bisogni a cui si ispirano. Perchè Paratissima è una mostra mercato sui generis: gli artisti presentano direttamente le loro opere, senza bisogno di galleristi (fatta eccezione per la sezione dedicata agli operatori, inserita nella tappa torinese).

Cibo, ambiente, desiderio i temi più sviluppati.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan Arte Fiera

Arte Fiera 2020
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Paratissima Art Fair

Interessante anche la nuova location: i Magazzini Romagnoli, destinati fino alla fine degli anni ’70 alla
lavorazione e allo smistamento di prodotti ortofrutticoli, hanno funto da sfondo neutro, ma accogliente.

Arte Fiera 2020
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Paratissima Art Fair

La proposta editoriale è stata invece affidata a Fruit Exhibition, fiera di pubblicazioni d’arte organizzata dall’Associazione Culturale Crudo. Il core della sua attività sono le edizioni cartacee e digitali indipendenti: libri d’artista, cataloghi, progetti di graphic design, periodici e zines.

L’arrivederci con PRS Srl Impresa Sociale no profit è solo temporaneo: ad aprile Paratissima farà tappa a Milano.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

BooMING Contemporary Art Show

Buona la prima per BooMING Contemporary Art Show, fiera sorta dalle ceneri di SetUp Contemporary Art Fair ed ospitata nello spazio DumBO (Distretto Urbano Multifunzionale di Bologna).  31 gallerie nazionali e internazionali, 100 artisti suddivisi in due sezioni. La main section era dedicata alla tematica Climax, intesa come emergenza ambientale ed importanza di rappresentazione dei suoi molteplici fenomeni. Il solo show I FEMMINISMI, invece, invitava artiste di diverse provenienze e generazioni ad esporre opere significative: Letizia Battaglia, Silvia Levenson, MadMeg, i grandi nomi.

Non è mancata anche una nota di gossip: Luca Carboni, il noto cantautore, sviluppa la sua creatività anche sulla tela. Le sue opere, dalla contaminazioni afro, non mi sono dispiaciute.

Arte Fiera 2020
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Luca Carboni espone a BooMING Contemporary Art Show

Africa presente anche negli scatti di Massimo Bietti e Gabriele Zago.

Pro e contro di una Bologna Art Week al...bacio!! - Massimo Bietti
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Massimo Bietti

Degne di nota anche le creazioni del toscano Alessandro Sicioldr, presentate dalla bolognese Blu Gallery.

Una pecca?! Lo spazio DumBO è molto versatile, ma l’idea di occupare solo il piano terreno del capannone e l’allestimento generale hanno lasciato un senso di freddezza.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

Art City

Veniamo dunque agli eventi sparsi per la città! Devo dire che l’offerta quest’anno è stata ricchissima.

Sabato mattina non mi sono potuta perdere l’art breakfast, una vera e propria colazione in galleria che ho deciso di fare alla P420 vistando la retrospettiva dedicata a Franco Vaccari, visitabile fino al 21 Marzo. Insomma brioche, caffè e quadri 😀

p420
Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! – Galleria P420

Imperdibile anche la performance di Romeo Castellucci. Il regista di Cesena è stato il protagonista dello special project di ART CITY Bologna 2020. La trama? Cinque fratelli sognano un futuro in cui l’arte e il nostro modo di vivere abbiano un impatto diverso da quello attuale sul genere umano. Inutile dire che i biglietti per assistere alle varie repliche sono stati esauriti in un batter d’occhio. Stupenda anche AGAINandAGAINandAGAINand, collettiva esposta al MAMbo e contenente i lavori di sette tra i più noti artisti contemporanei: Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul.  La retrospettiva, visitabile fino a Maggio, indaga il tema della ripetizione, analizzandolo da diverse angolazioni.

Arte da colazione fino a… cena ed oltre! La ART CITY WHITE NIGHT  ha permesso a decine di appassionati di scegliere fra una gamma vastissima di appuntamenti di ogni genere, ospitati nelle più diverse tipologie di spazi pubblici e privati, aperti fino alle 24.00.

Pro e contro di una Bologna Art Week al…bacio!! Art Nomade Milan

Le mie mete?!

Spazio Carbonesi (Silvia Camporesi Circular View), Labs Gallery (Partiture illeggibili), Galleria Forni (Giovanni Gastel My beautiful ladies), Palazzo Segni Masetti aperto al pubblico proprio in occasione dell’Art week.

Arte, buon cibo ed amici speciali: Bologna si è davvero conquistata un posto speciale nell’art agenda di Art Nomade Milan 🙂