Il “favoloso mondo” delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan

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Il “favoloso mondo” delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan

In questo periodo di permanenza forzata in casa abbiamo riscoperto il piacere della lettura. Volumi d’autore, ma anche magazine d’arte…indipendenti.

Il mondo della pubblicazioni di settore è davvero sfaccettato.
Se lo si analizza in profondità si scopre che i titoli più conosciuti in commercio sono solo la punta dell’icerberg: esistono, infatti, decine di pubblicazioni specialistiche che non godono, al momento, delle luci della ribalta.
Guardando all’arte ed alla cultura la ricerca si fa ancora più avvincente: il panorama dell’espressione contemporanea è popolato da decine di magazine.
Insomma ce n’è un po’ per tutti i gusti 😛
Il rovescio della medaglia è che sono spesso difficili da conoscere e soprattutto da acquistare.
Non basta andare in edicola: la loro distribuzione avviene in certi rivenditori estremamente specializzati.

Il “favoloso mondo” delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan  riviste arte

Occupandomi di nicchie di mercato, quali l’arte contemporanea africana ed islamica, so bene di cosa parlo: in lingua italiana esiste pochissimo, quasi tutti i magazine sono stranieri ed hanno una sequenzialità che va dal bimestrale a salire, fino ad arrivare a pubblicazioni che escono due volte l’anno.
Inoltre alcune di esse hanno, purtroppo, vita breve.
Sono spesso progetti autofinanziati che, dopo alcuni numeri, scompaiono dal mercato.
Per riuscire a “censirle” una grande mano me la danno i social network ed, in generale, tutte le piattaforme online: grazie alle connessioni della rete, prima scopro i profili delle riviste, poi risalgo al loro sito web, trovando i distributori italiani o i metodi di acquisto online.
Proprio così ho scoperto Francesca Spiller e “Reading Room” 🙂
Galeotta è stata la ricerca di un punto su Milano dove acquistare “Something We Africans Got“, pubblicazione di cui vi ho parlato in un video sul mio canale YouTube.
Ironia della sorte “Reading Room” sorge a pochi chilometri da casa mia!

Il “favoloso mondo” delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan

Francesca ci accompagnerà nel favoloso mondo delle riviste indipendenti, svelandocene tutti i segreti.

Ciao Francesca! Conosciamoci meglio: come definiresti “Reading Room”? Libreria, concept store, spazio indipendente o galleria d’arte?  riviste arte

Reading Room è un po’ tutte queste cose. Il progetto nasce dall’ambizione di avvicinare quante più persone possibile alle bellissime pubblicazioni indipendenti, attraverso un luogo che sia qualcosa di diverso da un negozio: uno spazio culturale per soddisfare i curiosi e i lettori incalliti.
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Il favoloso mondo delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan   Interno di Reading Room

– Quando e come è nata l’idea?

Reading Room è nata nel maggio 2018 dalla mia grande passione per la fotografia ed i magazine. In realtà la costruzione del progetto e la selezione hanno preso circa un anno di lavoro prima dell’apertura. A Milano mancava uno spazio dedicato a questo mondo, come ad esempio “do you read me?!” a Berlino o magCulture a Londra, che già da tempo portano avanti un discorso simile con ottimi riscontri. 

– Che percorso di studi hai alle spalle?  riviste arte

Ho una formazione in management culturale: ho lavorato per la Galleria Carla Sozzani, a Milano, e poi per Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino. Sono state delle esperienze fondamentali prima di mettermi in gioco con Reading Room

Ti va di spiegare ai nostri lettori cosa si intenda con “riviste indipendenti” ?

Per “indipendenti” si intendono tutti quei progetti mossi dalla ricerca e da una profonda cura per i contenuti. Chi realizza pubblicazioni di questo tipo è, prima di tutto, un lettore, anzi un divoratore di contenuti. Alla base c’è quindi un profondo amore per il tema che si vuole sviluppare e poi uno studio della veste editoriale più adatta, essa stessa parte fondamentale del prodotto finale. 

– Ne esistono di tipologie diverse (fanzine…) ?  riviste arte

L’universo delle riviste indipendenti è vastissimo, non solo per i temi trattati, ma anche per la libertà e varietà del loro sviluppo. Per scelta da Reading Room non tengo fanzine (pubblicazione non professionale e non ufficiale, prodotta da entusiasti di un particolare fenomeno culturale. Parola nata dalla contrazione di “fan” e “magazine”), ma esclusivamente periodici. Evito anche le cosiddette pubblicazioni “coffee-table”, accattivanti ad un primo sguardo, ma a rapido rischio obsolescenza. 
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Il favoloso mondo delle…riviste d’arte – Art Nomade Milan   Uno dei numerosi eventi svoltosi presso Reading Room

– Ogni tanto tornano alla ribalta articoli e commenti che evidenziano la perdita di pubblico della carta stampata a vantaggio delle informazioni digitali. Tu cosa ne pensi?

Penso che il discorso valga solo per certa carta stampata, ovvero quella delle edicole, tipo i quotidiani e i settimanali dalle grandi tirature. Le riviste che tratto da Reading Room hanno la dignità del libro, da cui si distinguono per la periodicità. Ed è un mondo che sta fiorendo anche nei numeri, una massa critica di tante nicchie di qualità. 

– Quali sono i tuoi clienti tipo?

Il pubblico è molto vario, si va dagli addetti ai lavori di fotografia, design, moda, architettura, agli studenti e ai curiosi in genere. Una comunità assai molteplice. Considera che la nostra selezione non è monotematica, bensì multidisciplinare: ciò allarga il bacino d’utenza. 

– La tua attività è cambiata molto in questo periodo?

Ho approfittato dei mesi di lockdown per migliorare il sito di Reading Room* e il nostro servizio di consegne, ricevendo una risposta calorosa. Per la riapertura abbiamo dovuto adottare tutte le misure per rendere l’esperienza dei nostri clienti sicura e piacevole. 

– Pensieri e progetti per il futuro?!

I nostri incontri, che costituiscono una parte fondamentale del progetto, non scompariranno, ma saranno ripensati sia in chiave digitale che fisica. Quindi il consiglio che do è quello di seguirci anche sulle nostre pagine Instagram** e Facebook***, per scoprire questi imminenti sviluppi! 
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#iorestoacasa: 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

#iorestoacasa: 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

A 3 giorni dall’entrata in vigore delle misure straordinarie per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, come state passando le vostre giornate?

Eccovi qualche idea all’insegna dell’arte e della cultura

Avevo programmato per oggi l’uscita di un bell’articolo sul Marocco ed i suoi luoghi di arte e cultura

Invece, mi sono dovuta fermare anche io. Ho pensato fosse più utile buttare giù qualche riga “a caldo” sull’attuale situazione. Voglio fare, nel mio piccolo, la mia parte.

Sicuramente la nostra vita è cambiata con il doveroso rafforzamento delle misure per evitare l’estendersi dell’epidemia da COVID-19. Musei e luoghi di aggregazione chiusi, un viaggio a Londra saltato ed improvvisamente tanto tempo libero da passare a casa. In tempi normali si anela la possibilità di ritagliarsi degli spazi free, ma, alla fine, quando arriva un mare inaspettato di ore libere, si rimane destabilizzati.

“Come mi organizzo la giornata?”

“Come la scandisco?”

Se pensiamo ai turni massacranti del personale sanitario queste due domande sono davvero un falso problema.

Ho deciso comunque di raccontarvi la mia esperienza e darvi qualche tips all’insegna dell’arte e della cultura. Non dimentichiamo, ragazzi: #iorestoacasa è un imperativo categorico. Diventiamo campioni di senso civico 😉

  Studiare  #iorestoacasa

È proprio vero: “nella vita non si finisce mai di studiare”. E vi confermo anche che, riprendere, dopo anni di stop, non è per nulla facile :/  In questo momento io sono alle prese con il corso di ISLAMIC ART & ARCHITECTURE della University of Oxford e con la redazione dell’elaborato finale del perfezionamento AMA (Antropologia Museale e dell’Arte) dell’Università Bicocca. Insomma “tanta carne al fuoco”. Sono percorsi che ho iniziato ben prima dello scoppio dell’emergenza, in linea con l’apertura degli anni accademici, obbietterete voi. Nessun problema però: per non farmi mancare nulla ho scelto di rispolverare le mie conoscenze basiche di arabo tramite lezioni via Skype. Ed ecco che arriva il primo consiglio: perché non riprendere in mano qualche lingua straniera?! Il miglior metodo che fin’ora ho sperimentato è il sito Superprof: inserendo il vostro indirizzo troverete insegnanti di quasi tutte le materie. La grande maggioranza di essi offre lezioni online a prezzi modici. Un’opportunità per ridurre l’asetticità dei corsi di lingua, mantenendo il contatto umano…”a distanza”. Nota bene: il servizio richiede una piccola fee da versare prima di finalizzare il contatto con il docente scelto. Non tutti però sono appassionati poliglotti: perché allora non dare un’occhiata al sito Professsione ARTE?! Trovate numerose risorse, alcune gratuite, altre a pagamento.

  Tisane

Come avrete dunque intuito, la mia mattinata si apre all’insegna dello studio…inframmezzato da molteplici bevande calde! Il motivo?! Ebbene sì, lo confesso: contrastare, per quanto possibile, la ritenzione idrica 😉 Come diceva Brandon Lee ne “Il Corvo” “non può piovere per sempre”! Anzi, le giornate sono sempre più soleggiate: un piacere non vedere il cielo uggioso dagli ampi finestroni della mia sala. Visto che credo in un altro slogan diffusosi in questo periodo tramite post it sparsi in molte città lombarde (“andrà tutto bene”) non posso non pensare all’estate imminente ed alla…prova costume.

Sembrerà strano, ma anche nelle bevande possiamo unire l’amore per l’arte. Vi avevo già mostrato qualcosa in merito un mesetto fa su Instagram: esistono delle bustine di tè molto particolari, che abbinano al’infusione un piccolo racconto su personaggi storici, città italiane, concetti filosofici e chi ne ha più ne metta. Ovviamente potete acquistarle online 😉 Basta cliccare: Narratè.

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#iorestoacasa 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

– Musei virtuali

Avete letto bene! È possibile partecipare ad eventi culturali, visitare esposizioni, ascoltare delle brevi visite guidate stando sul divano di casa 😉 Ve ne parlerò in maniera completa nei prossimi giorni, ma, intanto, vi lascio qualche indicazione. Sull’account Instagram della Fondazione Prada (@fondazioneprada) alcuni video, postati in bacheca, vi permetteranno di scoprire le varie sale delle mostre temporanee che erano attualmente in corso.

#iorestoacasa
#iorestoacasa 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

Il bolognese Museo MAMbo pubblicherà sul proprio profilo (@mambobologna) il format “2 Minuti di MAMbo“: racconti affidati a curatori, artisti, mediatori culturali pubblicati nei giorni consueti di apertura dello spazio (Martedì-Domenica).

La Triennale di Milano ha, invece, dato vita ad una propria versione del Decameron boccacesco: 10 giornate di racconti in streaming (@triennalemilano) affidati ad artisti, architetti, creativi e personaggi dello spettacolo.

Questi sono solo pochi esempi, ma molte istituzioni culturali stanno seguendo a ruota il trend. Il MAXXI ha annunciato la pubblicazione di nuovi contenuti online e non mancano nemmeno…le visite al telefono, idea geniale della milanese WAAM Tours 😀

Vi conviene quindi farvi un giro sui social network e seguire i profili delle istituzioni culturali: ne scoprirete delle belle 🙂

– Decameron…by Art Nomade Milan #iorestoacasa

A proposito di Decameron, anche Art Nomade Milan ha dato il suo contributo. 10 puntate + 3 special episode in cui ho risposto ad alcune domande poste dagli utenti. Dove vengono divulgate?! Instagram, Facebook e, tra non molto, anche YouTube :). “Da cosa nasce cosa” e così ho avuto la fortuna di partecipare al progetto delle ragazze di Luna’s Torta: 10 giornate, più di 100 artisti, ognuno dei quali ha letto una parte dell’opera di Boccaccio. Curiosi di scoprire il progetto?! Basta andare sulla pagina Facebook dell’iniziativa, Decamerone 2020.

– Ginnastica

A questo punto, però, dobbiamo un po’ alzarci dal divano 🙂 Io ho rispolverato alcune vecchie schede di esercizi da fare a casa, ma sicuramente il momento “sport à la maison” diventa più simpatico se fatto in compagnia…virtuale 🙂

Tra i tanti profili che, in questi giorni, si cimentano in consigli ginnici, mi ha colpita quello di @baliyoga.it : delle belle lezioni di yoga per avvicinarsi a questa disciplina oppure per non perderne il ritmo. Chi le ha provate mi ha detto che sono molto efficaci: insomma, un bel lavoro di muscoli 🙂

– Cura di sè  #iorestoacasa

E dopo lo sport non può di certo mancare una bella doccia! Anzi, meglio una vasca colma e profumata grazie alle bombe da bagno della Lush. In condizioni normali il mio momento “lavaggio” si riduce alle docce della Virgin post allenamento, ma, vista la chiusura degli impianti sportivi, posso dare libero sfogo alla mia passione per la cosmetica naturale e cruelty free. E se non avete la vasca a casa?! Nessun problema! Il famoso brand inglese vi delizierà con creme, cremine e tutto quanto possiate desiderare…ovviamente con spedizione a casa.

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#iorestoacasa 10+1 modi per affrontare l’emergenza con arte e cultura

– Magazine

Dunque studio, visite virtuali a musei, sport…avrete notato che la mia organizzazione è ferrea 😉 Effettivamente, se non scandisco in questo modo il tempo, rischio di perdermi tra tv, il mio compagno in smart working, quattro risate…e la giornata è volata. Sì, riesco a far volare il tempo anche a casa ;). Dopo il bagno però, prima di affrontare la cena, sfogliare un giornale è d’obbligo. In questo caso io ho scelto due bimestrali: Flash Art Italia e Diptyk. Il primo non ha bisogno di presentazioni, il secondo, invece, è un magazine dedicato all’arte africana contemporanea edito a Casablanca. Flash Art #348 ci propone un bell’excursus sul display in ambito arte che vale davvero la pena di assaporare, più che leggere. Diptyk l’ho scoperto grazie alla 1-54 Art Fair e penso che, a breve, mi abbonerò. Occhio, cari lettori: unico neo della rivista marocchina è che è in lingua francese ;).

– Smart Working

Prima il…piacere, poi il dovere 😉 In questi giorni mi sono concessa quest’unico ribaltamento delle consuete abitudini, ma non posso di certo abbandonare totalmente la questione “lavoro”. Anzi, per agevolare le connessioni, vi consiglio altre due piattaforme molto utili oltre al beneamato Skype. Ieri, per una conferenza, ho utilizzato la versione pro di Zoom: vi è la possibilità di effettuare chat video in diretta, registrare e salvare la sessione, accedere ai report di chi si connette alle riunioni, condividere lo schermo durante una chiamata. La qualità audio/video è stata eccezionale. Domani, invece, parteciperò a delle lezioni online impartire tramite la piattaforma WebEx. Nei prossimi giorni vi saprò dire come è andata.

– Cucina  #iorestoacasa

A quanto pare, anche in casa possiamo avere migliaia di cose da fare (oltre alle faccende domestiche di cui, di grazia, evito proprio di parlare ;))…ma dovremmo pure mangiare! Anzi, vi confesso che, più sto in casa, e più vengo colta da fame atavica. I primi generi alimentari che abbiamo terminato sono stati frutta e verdura, di cui io sono una grande consumatrice. Abbiamo così provato a fare la spesa sul sito Cortilia.it, ma non abbiamo capito se sia andata a buon fine nonostante il pagamento :/. Nei prossimi giorni vorrei provare a realizzare qualche ricetta ispirata ad opere d’arte di grande richiamo. Voi, avete qualche idea da consigliarmi?!

– Giardinaggio  #iorestoacasa

Avevo, una volta, il pollice verde. Ho poi cercato di trasmetterlo al mio compagno perchè “ero stufa di fare tutto io” ;).

Il nostro balcone al momento non è messo male, ma anche in questo campo avrei bisogno di qualche vostra dritta…

Anzi, sapete di cosa mi sono accorta redigendo questo articolo?! Di come la connessione online sia ormai diventata indispensabile. Riesco velocemente a dare consigli in ambiti connessi al web, a discapito delle conoscenze in settori  offline quali cucina e giardinaggio (vedi sopra). Una sorta di analfabetismo di ritorno.

Beh..dunque che vi dico?!

Sono le 15.00, c’è un bel sole che filtra dai vetri, mi disconnetto e vado ad innaffiare i fiori.