Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri

Milano Art Week 2020 la rinascita parte anche dai quartieri

Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri

In concomitanza con la settimana dell’arte milanese è iniziata la nuova campagna di promozione della città, “Neighborhood by Neighborhood”. Art Nomade Milan ha partecipato all’evento in anteprima per voi

Milano&Partners, l’agenzia ideata dal Comune e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, se ne è inventata un’altra 😛

O meglio ha dato vita ad una nuova tappa della campagna lanciata con il brand YesMilano.

Vi ricordate il video manifesto “Milano è sempre quella, perché non è mai la stessa” pubblicato a Luglio?

A quello era seguita un’iniziativa sul profilo Instagram @visit_milano, in cui si chiedeva ad alcune personalità milanesi di racchiudere in una frase cosa significasse per loro lo slogan e che rapporto avessero con il capoluogo meneghino.

Anche io, molto orgogliosamente, avevo detto la mia 😀

Ora è il momento della “fase 2”: i prossimi mesi vedranno protagonisti i singoli quartieri che agiranno come attori della promozione nazionale ed internazionale della città.

L’obbiettivo è trasmettere il messaggio di un nuovo inizio valorizzando tutte le diverse anime di Milano e delle persone che la vivono.

Così, ogni trenta giorni, Yes Milano promuoverà uno specifico quartiere facendo partecipare attivamente residenti e commercianti.

Settembre è dunque il mese dedicato a NoLo, acronimo di North of Loreto, sito a nord est della città ed inserito nel Municipio 2. NoLo è delimitato da Viale Brianza, dal quartiere Turro e da Via Leoncavallo.

Simbolo della zona era un murales, ora ricoperto, raffigurante un capodoglio con una città sul dorso e la scritta “NoLo” sotto il ventre, dipinto nel 2015 in via Pontano.

Milano Art Week

Milano Art Week 2020
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Il murales come appariva prima di essere ricoperto.

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Per inaugurare l’iniziativa Milano&Partners ha organizzato un vero e proprio tour….in trenino turistico 🙂 .  L’idea, in realtà, non è un’esclusiva: il mezzo è stato messo a disposizione dall’associazione culturale I Gelsi.

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Milano Art Week
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Art Nomade Milan a bordo del trenino turistico dell’Associazione I Gelsi.

Milano Art Week 

Prima fermata Piazza Morbegno, luogo simbolo della rinascita di una zona a lungo considerata “difficile” per la sua multiculturalità. Artefici della rivalutazione sono stati non solo i numerosi creativi con i loro studi e gallerie, ma anche i commercianti. In Piazza Morbegno si trovano il Ghe Pensi Mi, la Caffineria e, attualmente, la redazione del quindicinale Zero.

Tra i cosiddetti Nolers sono tantissimi i giovani imprenditori che hanno contribuito al miglioramento del quartiere.

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Nolo Milano
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Piazza Morbegno.

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Seconda tappa Vicolo del Fontanile, all’incrocio tra Via Zuretti e Via Marinella. Pensate che per lungo tempo questo tratto, davanti ad un asilo, è stato preda del degrado. Ci hanno pensato ZuArtDay e l’associazione no profit La Ginnastica APS a riqualificare il tutto, grazie all’arte urbana. Ogni anno street artist italiani e non vengo invitati a creare delle opere proprio sul muro di Vicolo del Fontanile, seguendo un tema dato. Quello dell’edizione 2019 era “Urban Jungle“.

Nolo

Milano Art Week
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Particolare di una delle opere dell’edizione 2019 di ZuArtDay.

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Altro luogo simbolo è la cosiddetta “Piazza Arcobalena“, accomunata al posto precedente in quanto non è stata ancora ufficialmente definita come tale. Notate bene: l’appellativo di “vicolo” alla zona del Fontanile è stato attribuito dal Comune solo nel 2019. Un esempio di come siano stati i cittadini a prendere in mano la situazione, a rimboccarsi le maniche facendo rivivere il proprio quartiere. “Piazza Arcobalena” è una zona pedonale all’incrocio tra Via Venini, Via Spoleto e Via Martiri Oscuri. Coloratissima, la sua forma ricorda proprio quella della balena simbolo di NoLo.

Ecco spiegato il suo nome 😉

Milano Art Week 

Piazza Arcobalena
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri – Piazza Arcobalena.

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Da un landmark creato di recente passiamo ad uno storico: il mercato comunale di Viale Monza, uno dei primi edifici meneghini in cemento armato. Oggetto di importanti lavori di riqualificazione grazie al sostegno del Politecnico di Milano, lo spazio commerciale si configura sempre più come ritrovo per socializzare. Tra i banchi compaiono trattorie (famosa “La Taverna dei Terroni”), pizzerie e spazi per associazioni.

Eccovi dimostrato come NoLo sia diventato un vero social district, sintetizzabile con tre termini: multiculturalità, inclusione e creatività.

Sicuramente alcuni problemi di natura pubblica non sono stati eliminati, ma è ammirevole il lavoro che abitanti ed associazioni stanno svolgendo sul territorio, con ottimi risultati.

Mercato

Milano Art Week
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Il mercato comunale di Viale Monza.

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Piazza Morbegno, Via Zuretti, Piazza Arcobalena, Viale Monza…non poteva mancare il Parco Trotter.

Nato per ospitare l’ippodromo, prima che nel 1926 venisse spostato a San Siro, poi trasformato in parco scolastico, l’area verde di 120.000 mq è fondamentale per la vita del quartiere, così come è fondamentale per la sua riqualificazione. Al Trotter c’è anche un teatro ;).

Trotter

Parco Trotter
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  – Ingresso del Parco Trotter.

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Ma in che modo YesMilano promuoverà nel mese di Settembre NoLo?!

Innanzitutto dando rilevanza agli eventi che già normalmente hanno luogo nella zona in questo determinato periodo temporale, come ad esempio il NoLo Fringe Festival, in modo tale che un pubblico più ampio ne venga a conoscenza.

Inoltre, fino al 30 Settembre, si potrò visitare l’area in maniera speciale grazie al NoLo Tour: bike tour, running tour e walking tour sono solo alcuni degli esempi.

Insomma, NoLo vi aspetta: vedrete, non ne rimarrete delusi.

Io, invece, vi do appuntamento al prossimo mese…e al prossimo quartiere.

Milano Art Week

Nolo
Milano Art Week 2020: la rinascita parte anche dai quartieri  –  Il volto scelto per la campagna è quello di Yara, una ragazza nata ad Alessandria D’Egitto ma cresciuta a Milano.

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

10 cent

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

Non possiamo vivere senza arte e cultura, in barba all’articolo del The Sunday Times di qualche settimana fa. È quanto ribadisce Giuseppina Giordano con il suo nuovo progetto, partito dal supermercato Migros di Mazara del Vallo (TP).

Di lei avevamo già parlato in piena fase lockdown, quando vi avevo presentato WE ARE COROLLA. Ora l’artista Giuseppina Giordano torna a far parlare di sé grazie a #10cents – ART AT THE SUPERMARKET.

Già il nome non poteva non incuriosirmi!

Infatti, in una “precedente vita”, ho lavorato con profitto nell’ambito dell’internazionalizzazione della grande distribuzione organizzata in Medio Oriente. In due parole mi occupavo di esportazione di prodotti alimentari italiani verso gli Emirati Arabi Uniti, per grandi catene di vendita al dettaglio.

Dopo qualche anno ho ricevuto la “chiamata” ed il “sacro fuoco dell’arte” mi ha folgorata…sulla via del supermercato, diciamo così 😛

Quindi, avendo toccato con mano sia la realtà commerciale che quella culturale, l’idea dell’arte come genere di prima necessità non mi è dispiaciuta affatto. Soprattutto se si considera la statistica riportata dal celebre The Sunday Times, edizione di Singapore, dove il lavoro dell’artista viene collocato al primo posto tra le occupazioni meno utili durante una crisi globale.

Certo, paragonare l’arte al pane può risultare provocatorio, ma sono convinta che senza la cultura, seppur fruita online, la permanenza di questi mesi nelle proprie abitazioni sarebbe risultata ancora più pesante.

Arricchisce dal punto di vista umano, educa e permette di sfuggire mentalmente alle problematiche quotidiane. Insomma la cultura è un vero e proprio “cibo” per l’anima.

Ciò ha spinto Giuseppina a dar vita a “#10cents – ART AT THE SUPERMARKET, 2020 the supportive art r-evolution”.

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

Infatti, nello statement del progetto, si dichiara che “l’arte è buona ed essenziale. Come il pane. Abbiamo bisogno dell’arte, così come abbiamo bisogno del cibo”.

Ma di cosa si tratta nello specifico?!

Per 10 giorni, dal 23 Maggio al 1 Giugno, alcune opere di Pietro Consagra, Cose Cosmiche, Federica Di Pietrantonio, Domenico Laterza, Tania Lombardo, Matteo Pizzolante sono state esposte tra gli scaffali del supermercato Migros. Sì, presentate al fianco dei consueti prodotti alimentari in un punto vendita regolarmente aperto al pubblico. L’operazione ha coinvolto artisti, operatori culturali, collezionisti ed attori della filiera food. I lavori sono stati prestati direttamente dai proprietari diventati, in questo modo, dei filantropi pronti a condividere una parte della loro collezione con un pubblico inusuale.

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

ART AT THE SUPERMARKET
#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan Matteo Pizzolante, “Silent Sun”, ph Benito Frazzetta

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Una performance diffusa che ha portato l’arte contemporanea in uno scenario totalmente opposto a quello del museo o a certi spazi espositivi ancora oggi troppo elitari, perlomeno in apparenza. Le opere sono entrate nella vita di tutti i giorni, a stretto contatto con le persone, in un momento in cui gli scambi sono limitati.

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ART AT THE SUPERMARKET
#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan Domenico Laterza, “limoni da tennis”, ph Benito Frazzetta

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

Se è vero che non ci si può saziare guardando un programma di cucina, allo stesso modo l’arte e gli artisti non possono sopravvivere solo on-line o attraverso la digitalizzazione dei loro lavori. Al contempo un mondo che si dimentica di quanto la cultura sia un bene essenziale è un mondo che non può far fronte alle sfide che il futuro ci riserva“, afferma l’ideatrice del progetto.

Un’ulteriore occasione di riflessione l’ho riscontrata nell’invito rivolto ai consumatori a dare il proprio contribuito, a fare la differenza per supportare i giovani artisti. Infatti, i clienti potevano devolvere una quota a sostegno dei partecipanti a #10cents – ART AT THE SUPERMARKET. La donazione simbolica partiva da 10 centesimi, da lasciare in cassa.

Alla fine dell’esposizione il 10% di quanto raccolto è andato ad un artista od operatore culturale in difficoltà economica, fisica, sociale o proveniente da un paese in cui vengono negati i diritti fondamentali dell’uomo (10cents – ART AT THE SUPERMARKET GRANT).

Sinceramente questo elemento mi ha fortemente colpita.

Davvero l’arte vale così poco, o perlomeno questa è la percezione dell’opinione pubblica?

Chiaramente i 10 cent di partenza richiamano il nome dell’esposizione, ma la cifra ha creato non poche perplessità.

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

supermercato
#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan Tania Lombardo, “Untitled”, ph Benito Frazzetta

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Oltre all’esposizione delle opere, il punto vendita è stato coinvolto completamente: le grafiche del progetto hanno rivestito l’esterno e l’interno del locale, ibridandosi con quelle degli sconti e delle offerte. L’impianto audio ha diffuso “Antidoti nel futuro” del duo Cose Cosmiche (Silvia Hell, Helga Franza), ideato per il Festival di Radio Gwendalyn. Una serie di conversazioni parallele con esperti nel settore delle scienze, della filosofia e dell’arte per conoscere quali “antidoti” si prospettano per il futuro dell’umanità.

Finita l’esperienza siciliana, #10cents – ART AT THE SUPERMARKET è già pronto a replicare ulteriori edizioni in Italia (Milano, Livorno, Prato, Firenze, Siena, Mazara del Vallo, San Gimignano,Torino) e non solo.

A quanto pare il team ha preso contatti per proporre il format all’estero: Stati Uniti (New York, Phoenix, Provincetown, San Francisco, Westford, Chicago, Los Angeles), Corea (Seoul), Grecia (Atene), Gran Bretagna (Londra), Pakistan (Lahore), Canada (Montreal), Finlandia (Helsinki) ed Australia (Sidney).

Per quanto riguarda le riflessioni da diffondere attraverso l’impianto audio dei punti vendita hanno dato la loro disponibilità a contribuire i curatori Bernardo Agrò, Arianna Baldoni, Matteo Bergamini, Ginevra Bria, Michela Eremita, Gianni Di Matteo, Pietro Gaglianò, Gianluca Gramolazzi, Marco Marelli, Cristina Muccioli, Susanna Ravelli, Gabi Scardi.

#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan

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#10cents – ART AT THE SUPERMARKET Art Nomade Milan Pietro Consagra, “Untitled”, ph Benito Frazzetta

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Fondamentalmente quello che serve per creare un’edizione non è poi così difficile da trovare. Basta un negozio di generi alimentari, almeno due artisti, alcuni collezionisti e, aggiungo io, controllare le modalità assicurative 😉

Gli organizzatori di #10cents – ART AT THE SUPERMARKET hanno anche pensato allo sviluppo di progetti site-specific per i singoli punti vendita o per le catene agroalimentari che vogliano contribuire in maniera più incisiva alla mostra, con sezioni dedicate.

Collezionisti, giovani artisti, siete rimasti affascinati dall’idea?!

Andate a dare un’occhiata alle modalità di partecipazione su https://www.10centsproject.com/.

Opere d’arte tra il banco della macelleria e quello della gastronomia, o tra le confezioni di pasta: un’immagine forte, che farà storcere il naso ai puristi.

Se questo servisse ad una maggiore presa di coscienza dell’importanza e del valore della cultura, in vista di un aumento della sua tutela, ben venga.

“Solo l’immaginazione e un cambio di prospettiva possono aiutarci a crescere insieme, a sognarci come individui e come comunità. Scopriamo una lingua nuova che faccia luce sulla dimensione interdipendente in cui viviamo e la trasformi in una realtà compassionevole e solidale.”

 

OFFICIAL VIDEO ZERO EDITION by Benito Frazzetta

https://vimeo.com/421838761