Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan

Arazzeria Scassa

Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan

Alle porte di Asti esiste un laboratorio di arazzi ancora in attività, dove tradizioni antichissime di tessitura incontrano l’arte dei grandi Maestri del Novecento.

Tutto inizia in un antico monastero medievale, costruito dai monaci vallombrosiani. O meglio qui Ugo Scassa decise di trasferire la sua attività più di quarantacinque anni fa.

Sto parlando della Certosa di Valmanera che, guarda caso, si trova ad Asti in Via dell’Arazzeria n.60.

Strano tema quello degli arazzi e so che gli appassionati di Fiber Art mi daranno ragione. Arte ed arredamento si uniscono per impreziosire pareti, spesso di istituzioni o altri luoghi di alta rappresentanza. Re e regine d’altri tempi facevano a gara per contendersi certi capolavori (avete presente gli Aubusson?!), che oggi vengono battuti da famose case d’asta internazionali.

Il mercato è sicuramente cambiato, come le richieste da parte dei clienti privati, ma l’Arazzeria Scassa è riuscita a rimanere in attività, fedele alla sua produzione manuale e all’alta qualità che l’ha sempre contraddistinta.

Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan

Se si entra oggi in laboratorio lo sguardo cade subito su un meraviglioso arazzo ritraente un paesaggio “De Chirichiano”.

Giorgio De Chirico?!

Ebbene sì, perché il punto di forza della manifattura astigiana è sempre stato quello di produrre tessili da cartoni dei più famosi artisti del Novecento.

Arazzeria Scassa
Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan  Arazzo creato su cartone di Wassily Kandinsky

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La trasposizione su fibra intessuta di alcuni capolavori pittorici garantisce un colpo d’occhio impressionante. La lana e le altre fibre utilizzate hanno il potere di creare un’atmosfera avvolgente per lo spettatore.

Ma cosa significa creare un arazzo partendo dal cartone?

Per riprodurre il soggetto a mezzo di trama e ordito è necessario partire da un modello, il cosiddetto “cartone”. Solitamente preparato da un artista, potremmo definirlo come il bozzetto che il maestro tessitore seguirà per produrre l’arazzo finito. A volte il cartone riporta solo i contorni del disegno e, al posto dei colori, compaiono le sigle numeriche corrispondenti.

Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan

Arazzeria Scassa
Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan  Al lavoro in laboratorio

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L’avventura di Ugo Scassa comincia nel 1957, quando decide di dedicarsi anche a questo ambito produttivo. In soli tre anni esordisce in campo nazionale con la creazione di 16 arazzi su cartoni di Corrado Cagli, Ugo Capogrossi, Giulio Turcato, Antonio Corpora, Giuseppe Santomaso. Erano destinati alla decorazione del Salone delle Feste di prima classe della turbonave “Leonardo da Vinci”.

Il legame dell’Arazzeria Scassa con il mondo della grande navigazione italiana si farà sempre più stretto, come quello con l’artista Corrado Cagli, che durerà interrottamente fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1976.

Già nei primi anni di apertura la produzione dell’Arazzeria Scassa riceve importanti riconoscimenti: nel 1963 viene inserita nella “Exposition International de Tapisserie Contemporaine”; nella III Biennale di Parigi, nell’Herbstsalon di Monaco di Baviera, fino ad arrivare negli USA (mostra “The Italian Art of Living“). Anche le istituzioni italiane e lo Stato Pontificio ne apprezzano la qualità e l’artisticità: il “Cristo Risorto” ed il “San Giorgio” entrano a far parte delle Gallerie Pontificie; “Il Narciso” viene affisso nella Sala di Presidenza del Senato della Repubblica Italiana.

Alla scoperta – Art Nomade Milan

Inoltre, sono moltissimi gli istituti di credito a commissionare nuove opere: il Banco di Santo Spirito (ora Banca di Roma), l’Istituto Bancario San Paolo di Torino (ora Intesa Sanpaolo), la Banca di Asti.

Si è calcolato che gli arazzi prodotti dal laboratorio Scassa, durante la sua lunga storia, siano circa 220. Potrebbero sembrare pochi, ma la tecnica utilizzata richiede molto tempo. Il lavoro di tessitura ad “alto liccio” è molto dispendioso in termini di energie e di tempo (circa 500 ore per completare 1 metro quadrato). Si narra che tale tecnica sia stata perfezionata in età romanica dalle monache benedettine dei conventi sassoni e poi sia stata ripresa a Parigi, nel Trecento, da Nicolas Bataille. Dalla capitale francese arrivò ai fabbricanti di Arras, Tournai e Bruxelles fino ai maestri tessitori italiani cinquecenteschi e ai “lissiers” dei Gobelins del Sei-Settecento.

Tappeto
Alla scoperta dell’Arazzeria Scassa – Art Nomade Milan

Alla scoperta – Art Nomade Milan

Purtroppo il Museo degli Arazzi Scassa è attualmente chiuso. Io ho avuto la fortuna di visitare il laboratorio per gentile concessione dei proprietari. Molto spesso le opere sono esposte al pubblico grazie a mostre temporanee, come quella tenutasi lo scorso anno a Palazzo Zaguri, Venezia, ed intitolata “Da Kandinskij a Botero. Tutti in un filo”.

Dopo la scomparsa di Ugo, la vedova, la cognata ed il nipote portano avanti l’attività.

Come accade molto spesso l’urgenza attuale è quella di non disperdere tale patrimonio di conoscenze. L’obbiettivo è quello di tramandare le tecniche ai giovani e rendere fruibile il patrimonio al pubblico. I mezzi per farlo potrebbero essere un nuovo spazio museale, una fondazione, un’associazione culturale dedicata alla collezione dell’Arazzeria Scassa. Io, come tutti gli #artlovers appassionati di arte tessile, rimango in trepidante attesa di cosa ci riserverà il futuro.

 

Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! – Art Nomade Milan

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!

Nel Dicembre del 1879 nasceva in Svizzera Paul Klee, uno dei maestri dell’arte novecentesca.

La retrospettiva del MUDEC ripercorre la sua carriera artistica…con qualche sorpresa. 

Tra un’abbuffata di panettone ed una di pandoro quasi me ne stavo dimenticando: meglio correre ai ripari prima della fine dell’anno 😉 

Ogni volta è sempre la stessa storia: durante le feste ci scordiamo di fare gli auguri a qualche amico o parente! 

Dovete sapere che il 18 Dicembre era il compleanno di Paul Klee e la ricorrenza non è stata proposta solamente dal doodle di Google. 

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! Il doodle che Google ha utilizzato sul suo portale nella giornata del 18 Dicembre 2018.

Il Museo delle Culture di Milano ospita fino a Marzo 2019 la retrospettiva “Paul Klee. Alle origini dell’arte“.

Dunque non solo Bansky va in scena in Via Tortona 😉 

La mostra, a cura di Michele Dantini e Raffaella Resch, presenta un centinaio di opere dell’artista provenienti da musei e collezioni private, oltre che dal Zentrum Paul Klee di Berna.

Elemento cardine è il primitivismo, visto con gli occhi dell’artista. 

Arte egizia, tardo antica, medioevale, ma anche oceanica, amerinda e africana. 

Insomma un tripudio per gli occhi, specialmente per quelli di Art Nomade Milan 😀

Nella sala dedicata all’arte extra-europea sono esposte alcune opere della collezione permanente del MUDEC, seguendo il concetto di “confronto diretto” che tanto ho apprezzato al Bode Museum di Berlino. 

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! “Paul Klee. Alle origini dell’arte”, sala dedicata all’arte extra-europea, MUDEC Milano. 

L’unione dei diversi stili é la chiave vincente per rompere l’isolamento in cui spesso si trovano i vecchi musei etnografici. 

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! Locandina del progetto “Beyond compare” del Bode Museum di Berlino. 

Ma questa non è l’unica “sorpresa” che riserva la retrospettiva milanese. 

Tra le varie sezioni, oltre ad “alfabeti e geroglifiche d’invenzione“, spicca la sala dedicata al teatrino di marionette che l’artista aveva ideato per il figlio Felix. 

Primitivismo, arte extra-europea, teatro… durante la visita ho proprio trovato pane per i miei denti 😀

Mancava solo la tessitura…o forse no?! 

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! Art Nomade Milan ammira l’opera “Artista nomade”, 1940, “Paul Klee. Alle origini dell’arte”, MUDEC Milano. 

Scorrendo i pannelli biografici all’inizio del percorso di visita ho scoperto che Paul Klee era anche un “tessitore”. 

Leggete per credere 😉 

Per seguire il filo del discorso bisogna fare un passo indietro, analizzando una delle esperienze che più segnarono il percorso artistico di Klee: l’insegnamento al Bauhaus.

Ideata da Walter Gropius, la Staatlitches Bauhaus fu una scuola di architettura, arte e design aperta a Weimar nel 1919. Nel 1921 Paul Klee si univa al personale docente trasferendosi con tutta la famiglia a Weimar. Per oltre 10 anni l’artista sarà uno dei più autorevoli maestri del Bauhaus proseguendo le lezioni anche a Dessau.

Le materie insegnate? Pittura su vetro, teoria della forma (1923), figurazione pittorica (1927) e…tessitura 😉 

Nel laboratorio di orditura Klee si occupava proprio di teoria della forma e tra le allieve aveva Anni Fleischmann. La ragazza diventerà universalmente famosa, nel panorama dell’arte tessile, con il cognome del marito, Joseph Albers.

Avete letto bene!

La celebre Anni Albers, nume tutelare degli amanti della fiber art, ha avuto tra gli insegnanti proprio Paul Klee

Nonostante la “modernità” del Bauhaus alle donne venivano sconsigliato l’apprendimento di alcune materie, tra cui la pittura. Anni iniziò così a tessere, cominciando una brillante carriera artistica che la porterà a tradurre in chiave moderna la tessitura manuale tradizionale. 

La Tate Modern ha dedicato alla Albers una grande retrospettiva con oltre 350 opere, visitabile fino a fine Gennaio 2019.

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! Copertina del catalogo della mostra “Anni Albers” in corso alla Tate Modern. 

Dunque Paul Klee si occupava anche di tessitura e non solo in qualità di insegnante del Bauhaus.

Un’ulteriore prova del rapporto tra l’artista e l’arte tessile la troviamo in alcuni arazzi prodotti da celebri manifatture italiane. 

Nel corso del Novecento in Italia si distinguevano molti laboratori di produzione: Atelier di Elio Palmisano, Manifattura MITA, Arazzeria Pennese e l’astigiana Arazzeria Scassa. 

Quest’ultima ha intessuto alcuni magnifici pezzi partendo proprio da cartoni del grande maestro svizzero. 

Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! “Giardino zoologico” da Paul Klee, arazzo ad alto liccio, lana, 191 x 259 cm, Arazzeria Scassa. Photo credit: www.arazzeriascassa.it
Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! “Fiori notturni” da Paul Klee, arazzo ad alto liccio, lana, 201 x 209 cm, Arazzeria Scassa. Photo credit: www.arazzeriascassa.it 
Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! “Padiglione delle donne” da Paul Klee, arazzo ad alto liccio, lana, 165 x 206 cm, Arazzeria Scassa. Photo credit: www.arazzeriascassa.it 
Buon compleanno Paul Klee...il "tessitore"!
Buon compleanno Paul Klee…il “tessitore”! “Luna piena” da Paul Klee, arazzo ad alto liccio, lana, 210 x 165 cm, Arazzeria Scassa. Photo credit: www.arazzeriascassa.it 

Dunque, buon compleanno Paul Klee …”il tessitore”!